24 settembre 2012

Galline mugellesi



Da quando ho scoperto la permacultura e i suoi 12 principi è cambiato il modo di gestire il piccolo pezzetto di terra che ho. Tutto prima di agire, è pensato in modo che si possa mantenere con il minimo sforzo possibile,
Come molti sanno la cultura principale del mio pezzo di terra è l'olivo, poi ci sono le viti da vino e degli alberi da frutto, in alcuni spazi sotto gli olivi ho fatto un simil orto sinergico.
Gli olivi non hanno grandi pretese per quanto riguarda la lavorazione del terreno, ma è indispensabile targliare l'erba almeno una volta prima del raccolto. Questo comporta un notevole sforzo se il terreno non è in piano, perchè deve essere fatto manualmente, anche se si usa un decespugliatore il lavoro è notevole.
Gli animali da cortile possono aiutare in questo caso, limitando la crescita dell'erba.

L'esperimento con le anatre libere direi che in parte è fallito l'anno passato, quando la volpe ne ha uccise due, adesso stanno chiuse nel pollaio quando non c'è il sottoscritto.

Forse non tutti quelli che leggono sanno che abito a 15 km dall'uliveto, per questo non posso sempre aprire il pollaio la mattina per poi chiuderlo la sera.
Le mugellesi sono galline nane, molto rustiche e ottime covatrici, in più sanno volare abbastanza bene e dormono sugli alberi. Questo le rende particormene adatte a sopravvivere in modo libero, senza recinzione che le protegga da possibili predatori.
Adesso dovrò solo aspettare che si riproducono per averne un numero sufficiente a sopperire a un'eventuale predazine.

AGGIORNAMENTO DEL 29/04/13

questo è il gallo alcuni mesi dopo: