16 agosto 2010

Vacanza breve!

Sono triste!
I cugini di campagna mi aspettavano, ma non la cagna del vicino.

Tutto pronto, i bagagli sono nel furgone, si parte, io, meeme (moglie), max (figlio) e il bastardo irrequieto.
Dopo un'ora e venti siamo arrivati a destinazione, il tempo per piazzare il furgone davanti alla porta della casina-scendere-salutare Pietro (uno dei cugini) e accorgersi che Lillo (il bastardo) è partito alla ricerca dei suoi compagni di merende, ma non sa che c'è una nuova padrona di casa (una simil-pastore tedesco) molto più grossa di lui. Meeme come al solito è molto apprensiva per i suoi cuccioli, corre dietro a Lillo preoccupata per l'incontro con la nuova sconosciuta, la quale si rivela molto più pericolosa del previsto.
Si dice che maschi e femmine non si azzuffano, Lillo avrebbe intenzioni diverse, ma la cagna è una vera macchina da guerra, ha ormai tanti cimeli da mostrare. Meeme per paura che Lillo possa essere ferito, lo acchiappa e lo tira su, mentre la cagna che è veramente imbestialita azzanna tutto quello che c'è da azzannare, compreso braccio e sedere di meeme.

Così finisce la vacanza, due morsi fanno pensare bene a meeme di correggere la rotta e dirigersi direttamente alla rassicurante tana, dove non ci sono lupi e soprattutto lupe.