27 novembre 2006

W I CONTADINI

Mi ricordo da piccolo quando abitavo in campagna, che c'era tante cose che mi affascinavano per la loro arte, arte intesa come lavoro dell'uomo, come cultura del sapere remoto che l'uomo ha plasmato nei secoli, lavori apparentemente semplici ma se nussuno te li insegna non li impari in un giorno.
Il lavoro del contadino come veniva fatto prima secondo me e' un'arte, che andra' persa entro un breve periodo se nessuno fa qualcosa, perche' le macchine e i sistemi innovativi fanno dimenticare quello che l'uomo ha imparato in modo naturale.
Quei contadini che negli anni cinquanta hanno imparato a lavorare senza l'uso delle macchine, adesso non sono piu' molti e sono pochi anche i giovani che vogliono capire ed imparare da loro.
E' per questo che sto cercando di mettere in pratica con il poco tempo che riesco a ritagliarmi cio' che mi a insegnato mio padre e che io vorrei insegnare a mio figlio, non per fare il contadino, ma per essere in grado di insegnarlo a suo figlio.

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